giovedì 21 settembre 2017

Maddalena Crippa, attrice

Maddalena Crippa, voce recitante. Il palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano, Giorgio Strehler che la sceglie per il ruolo di Lucietta nel suo Il campiello e poi una tournée all'estero di enorme prestigio: Parigi, Berlino, Mosca, Varsavia... Ecco l'esordio di una Maddalena Crippa appena diciassettenne e già ammirata e cercata dal più celebre e autorevole regista italiano: poteva essere solo questo il preludio a una carriera di grande prestigio, in cui l'attrice - di certo una delle più affascinanti, complete e  versatili protagoniste del teatro italiano - ha collezionato successi nazionali e internazionali, spettacoli dei generi più vari, personaggi sempre di profondo spessore. Dopo quella Lucietta con Strehler è stata la volta di molte altre esperienze nodali: nel 1980 è Lady Macbeth con la regia di Egisto Marcucci, poi Luca Ronconi la vuole ne La commedia della seduzione di Schnitzler per la quale prenderà il premio Borgio Verezzi come miglior attrice, è Marcolina nel Sior Todero Brontolon di Carlo Goldoni, diretta da A. Calenda, contemporaneamente, nel 1985, è Leonide e Focino in Il trionfo dell'amore di Marivaux, per la regia di Vitez. Massimo Castri la dirige in Fedra di D'Annunzio, è Tamora nella versione del Tito Andronico di Shakespeare firmato da Peter Stein. Poi è un’intensa Nora in Casa di bambola di Ibsen, regia di Beppe. Navello, la nobile Cornelia e la governante Rosa nell'Attesa di Binosi per la regia di Cristina Pezzoli. Partecipa al Festival di Salisburgo costantemente dal 1994 al 1997, recitando in tedesco la parte della lussuria (Buhlschaft) nello Jedermann di Hofmannsthal.
Nel 1996 per la regia di Stein è Elena in Zio Vanja di Cechov che debutta a Mosca e vince il premio come miglior spettacolo al Festival di Edimburgo, poi è protagonista di Schönberg  Kabarett  con la regia di  Peter Stein. Negli stessi anni si confronta con il genere del recital musicale con ottimi esiti e porta in scena in tutta Italia Canzonette Vagabonde e Femmine Fatali commissionato dal festival di Pasqua di Salisburgo. Ammirata e pluripremiata (ottiene nel 1994 la Maschera d'Argento come miglior attrice, nel 2004 il Premio Duse, il Premio della Critica nel 1999 e 2001) prosegue in un percorso versatile e mai scontato che le permette di portare avanti un’intelligente linea di ricerca teatrale assieme a diverse registe: spettacoli come Sboom! e L’Annaspo di Raffaele Orlando, regia di Cristina Pezzoli e A Sud dell’Alma regia di Letizia Quintavalla. Non abbandona però gli spettacoli d'impronta musicale, le scelte legate alla prosa classica (nel 2004 è Medea al teatro greco di Siracusa per la regia di Peter Stein), il cinema o gli impegni internazionali. Nel 2007 e 2008 è Eva, nella Sinfonia D’Autunno di Bergman, regia di M. Panici.
Nel 2009 è Varvara  Petrovna nella maratona Dostoevskijana I Demoni di 12 ore con la regia di Peter Stein, una tournée  che tocca  Parigi, Amsterdam, Vienna, Atene, New York.
Sempre nel 2009 è la prima donna a confrontarsi con il repertorio Gaberiano del Teatro Canzone in E Pensare che c'era Il Pensiero regia di Emanuela Giordano. Inizia la sua collaborazione con Massimiliano Gagliardi, pianista e compositore. Nel 2013 debutta con il fratello Giovanni in Passione di Giovanni Testori regia di Daniela Nicosia. Sempre nel 2013 debutta con Italia mia Italia regia di Peter Stein. Nel 2015 è Titania In Der Park di Botho Strauss e nel 2016 è protagonista insieme a Graziano Piazza di Lampedusa Way (terzo capitolo de La trilogia del naufragio), testo e regia di Lina Prosa. Nello stesso anno viene insignita del premio Siracusa Stampa per la sua interpretazione di Clitemnestra nello spettacolo Elettra per la regia di Gabriele Lavia andato in scena al Teatro Greco di Siracusa. Nel 2016 e 2017 è inoltre protagonista insieme a Daniele Pecci dello spettacolo Amleto regia di Daniele Pecci, dello spettacolo Verdi’s Mood e le donne che segna l’inizio della collaborazione con la cantante jazz Cinzia Tedesco. Negli stessi anni è protagonista de l’Allegra vedova, cafè chantant Rielaborazione testo originale di Victor Leon/ Leo Stein a cura di Bruno Stori e Maddalena Crippa, regia di Bruno Stori. Sempre nel 2017 interpreterà Riccardo II nello spettacolo Riccardo II per la regia di Peter Stein.


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